Peloponneso

IL PELOPONNESO

Il Peloponneso prende il suo nome da Pelope, figlio del re di Lidia Tantalo da cui in tempi antichissimi fu conquistato.. Da qui nacque la civiltà micenea (XV – XI sec. a.C.) che in seguito cancellò e sostituì quella minoica, originaria di Creta. Nel 2000 A.C. fu invaso da popolazioni elleniche, poi dai Dori. Tra il X e l’VIII secolo si impose il dominio di Sparta fino all’invasione dei Macedoni nel IV secolo e a quella dei Romani nel II sec. A.C.
Dal XII secolo d. C. fu chiamato dai Crociati “Morea”, a causa della foglia di gelso cui somiglia la sua forma.
Dopo la spartizione dell’impero bizantino ad opera della IV Crociata fu assegnata a varie Signorie Europee fino alla dominazione veneziana di fine 1600, poi conquistato dagli Ottomani, che che lo tennero fino al 1821, quando Nauplia fu proclamata prima capitale della Grecia libera. Dopo il taglio delCanale di Corinto il Peloponneso, una sorta di grande penisola, fu  staccata artificialmente dal resto della Grecia.
Questa regione è meta adatta anche per chi cerca gli antichi fasti di una civiltà perduta, il mare, ed anche lo spirito della Grecia moderna. Gli impervi e montagnosi interni rappresentano una sorpresa per chi è abituato ad una Grecia costiera ed insulare; verde, sorgenti, montagne invalicabili, tra le quali il mitico Taigeto, nei pressi di Sparta. Fra queste montagne e queste valli è stata costruita la grande storia del popolo ellenico, degli Achei.

Osservato dall’alto il Peloponneso è simile ad una mano con quattro dita, con un gran pollice rappresentato dalla zona dell’Argolide (a est di Corinto), e tre dita che indicano il sud. Ognuno di essi è caratterizzato da una forte identità. Il dito più particolare e spettacolare è senza dubbio il secondo dei tre meridionali, quello più impervio, il Mani, penisola della Laconia, il mare di Sparta, dove il sole e le pietre forgiano il carattere particolare degli abitanti della zona, tra i più antichi e autentici abitanti della Grecia, duri come le rocce che si tuffano a strapiombo sul mare, in un ambiente naturale di selvaggia bellezza.
Il Peloponneso nasconde in sè tanti aspetti che vanno apprezzati e valutati con tempo e calma. Corinto è il punto di collegamento al continente. Nauplia è una ridente città circondata dal mare  e con le sue fortezze sembra essere a guardia  del golfo Argolico e ricorda un’antica capitale o qualche bella città europea.
Gli accessi al mare sono numerosi, ma ogni zona è caratterizzata da un tipo di spiaggia: la costa occidentale da Killini in giù è ricca di grandi spiagge di sabbia, pinete e splendidi tramonti; la costa orientale ricorda forse qualche zona della Liguria, con diverse incantevoli baiette sul mare Mirtoo, separate da montagne a picco sul mare, con una strada costiera panoramica incantevole che attraversa tutta l’Arcadia esterna. La zona di Nauplia è ricca di spiagge, baiette, siti archeologici, accoglienti strutture alberghiere, locali che soddisfano giovani e famiglie, eventi estivi che ne fanno una meta tra le più ambite.
Il Peloponneso, insomma, oltre al suo splendido mare ed  a siti e località tra le  più importanti della Grecia, propone certi angoli, chiese, castelli, villaggi di pastori arroccati sulla montagna o di pescatori adagiati sulla battigia, dove il tempo sembra essersi fermato. Essi danno l’occasione di vivere momenti magici sorseggiando un “ouzo” o gustando  del pesce fresco in una delle numerose taverne sul mare.

PELOPONNESO : GRECIA AUTENTICA PER TUTTI I GUSTI
Con le sue 7 province: ACAIA, capoluogo Patrasso, principale porto di approdo dall’Italia- ILIA, capoluogo Pirgos, pochi km. da Olimpya- CORINZIA, capoluogo Corinto, sull’omonimo canale- ARCADIA, verde e montuosa, capoluogo Tripoli- MESSENIA, all’estremità sud-occidentale, capoluogo Kalamata- LACONIA, etremità meridionale con capoluogo Sparta- ARGOLIDE, mitica e strategica provincia sud orientale, capoluogo Nauplia- il Peloponneso offre la gamma più ampia e completa di mete culturali, spiagge, relax, divertimenti a chi si accinge a fare una vacanza in Grecia, specie se per la prima volta. Raggiungibile direttamente con un solo traghetto dall’Italia ( 21 ore da Ancona, 14-15 ore da Bari, Brindisi), con una fitta rete di strade costiere e interne efficienti ( anche se non ancora a livello di quelle italiane), bagnato dal mar Ionio meridionale ad ovest e dall’Egeo ad est, ricco dei più importanti siti archeologici della Grecia ( Micene, Epidauro, Corinto, Nemea, Tirinto, Sparta, Mistrà, Monemvassia, per citare solo i maggiori ) circondato da belle isole ( Zacinto, Hydra, Spetses, Citera, Elafonissos) alcune delle quali per la loro vicinanza offrono l’opportunità di visite-crociere anche di una sola giornata, il Peloponneso si propone come meta ideale per famiglie, viaggiatori solitari, amanti dell’arte e della natura, appassionati del mare e di spiagge sempre diverse, di centri animati da eleganti locali, trattorie tipiche, villaggi sperduti.

PER ARRIVARCI: con qualsiasi traghetto che viene da Venezia, Ancona, Bari e anche da Brindisi. Inoltre si arriva in auto anche da Igoumenitsa in quasi 5 ore ed in un’ora d’auto dall’aeroporto internazionale di Atene.

META CONSIGLIATA

  • a chi ama abbinare una vacanza al mare ad itinerari artistici e culturali
  • a chi ama trovarsi in luoghi strategici da cui si possano organizzare escursioni di vario genere
  • a chi, oltre al mare e alle belle spiagge, ama il verde, la natura, la montagna, le lunghe passeggiate
  • a famiglie con bambini, gruppi di famiglie, amanti di spiagge di sabbia facilmente raggiungibili
  • a chi sente ancora il fascino dell’autentico, della tradizione, del mito

META SCONSIGLIATA

  • a chi ama paesaggi esotici, architetture cicladiche, ambienti caratterizzati da grande mondanità